Dalla Bretagna all’Occitania fino al Grand-est e alla Borgogna: i consigli di LOGIS HOTEL per approfondire la tradizione vinicola locale.
Con l’avvicinarsi delle festività, sono sempre più le persone che scelgono di prenotare una vacanza per passare il Natale fuori porta. Un’idea originale se si è alle prese con l’organizzazione di un viaggio che abbia il giusto mix tra relax, cultura e scoperta di prodotti tipici, potrebbe essere quella di un tour tra i vigneti. Se l’Italia si distingue per il pregio dei suoi bianchi e rossi, la Spagna è nota per la corposità e lo spessore delle sue produzioni.
Nella cornice enologica europea, anche la Francia gioca un ruolo fondamentale: dallo Champagne, simbolo di lusso e prestigio, alle proposte più classiche, la nazione è in grado di offrire una grande varietà di scelta, capace di soddisfare anche i palati più difficili. Per scoprire le vigne delle principali regioni francesi, LOGIS Hotel, la prima catena di albergatori e ristoratori indipendenti in Europa, ha scovato 5 luoghi da non perdere se si vuole conoscere la tradizione vinicola locale.
Bretagna
Tipico di questa regione, situata all'estremo nord-ovest della Francia, è il Muscadet, un vino bianco secco, leggermente effervescente e dagli aromi floreali e fruttati, che viene prodotto sfruttando il cosiddetto “affinamento sur lies”. Si tratta di una tecnica particolare, che si basa sulla fermentazione. Questo vino si abbina perfettamente a piatti a base di frutti di mare. Un luogo particolarmente caratteristico per assaporarlo, è il piccolo comune di Locronan, dove è possibile soggiornare al Logis Hotel le Prieuré . La cittadina è situata nel dipartimento del Finistère, che, con i suoi caratteristici edifici cinquecenteschi e seicenteschi, è il luogo ideale per una vacanza all’insegna di arte e gusto.
Occitania
Meta ideale per trascorre un weekend rilassante, a contatto con la natura in
alcuni tra i luoghi più ricchi di storia del Paese, l’Occitania presenta
un’ampia scelta per quel che riguarda la cosiddetta bevanda degli Dei. Un
esempio su tutti, i vini dolci naturali come il Moscato di Mireval, il Banyuls
e il Maury, la cui fermentazione viene arrestata con l'aggiunta di alcool. Se
si intende visitare la regione, un luogo suggestivo in cui alloggiare è
sicuramente il Logis Hotel Chateau Labro, un castello che si trova nel cuore di
una proprietà green, nel cui giardino vanta anche la presenza di un vigneto.
Un’altra soluzione può essere offerta dal Logis Hotel Chateau les sallettes , situato al centro del vigneto millenario di Gaillac, rinomato per la produzione di vini bianchi (Gaillac Blanc Sec, Gaillac Doux, Gaillac Fraîcheur Perlée), rossi (Gaillac Rouge, Gaillac Rouge Primeur) e rosati (Gaillac Rosé), a cui è stato attribuito il marchio di Denominazione d'Origine Controllata.
Grand Est
Questa regione comprende l’Alsazia, l’ex-territorio di Champagne-Ardenne e la Lorena e si contraddistingue per la vastità del suo territorio e per le differenti tipologie di vini che vengono prodotti nelle sue tenute. In particolare, noto per la produzione di Champagne, è il territorio situato nel dipartimento dell’Aube, a sud. Qui, sono ben 63 i comuni interessati da questa attività, in un’area che ospita 8.000 ettari di viti.
L’ Auberge du lac restaurant au vieu pressoir è un buon compromesso per alloggiare in questa zona: situato nel Parco Naturale della Forêt d’Orient, dà la possibilità di organizzare escursioni tra la natura, esplorando alcuni dei luoghi più suggestivi e interessanti della regione.
Borgogna
La Borgogna è una zona particolarmente ricca e interessante sia dal punto di vista vinicolo che gastronomico. Tra i pezzi forti lo Chardonnay, nelle interpretazioni più fresche, fruttate e vegetali dello Chablis, ma anche nelle versioni calde e avvolgenti della Côte d’Or.
Altro protagonista di queste terre il Pinot nero e il Gamay che, con il suo retrogusto fruttato, si sposa perfettamente con la cucina locale. Un soggiorno originale in questa zona, lo si può sperimentare al Logis Hotel Castel Damandre : un mulino ai piedi di una cascata, immerso nel verde, non lontano dalle suggestive sorgenti della Cuisance.
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