La linea Insolitus di Abbazia di Novacella si arricchisce di due nuove etichette: blend bianco e un pinot nero single vineyard. Si chiamano Orchestra e 6234, sono il simbolo di un incessante ricerca che Abbazia di Novacella svolge per garantire un alto standard di eccellenza.
La linea Insolitus di Abbazia di Novacella anche per quest’anno si presenta al grande pubblico con due nuove etichette, Orchestra e 6234. Si tratta rispettivamente di un blend bianco proveniente da vigneti coltivati nei pressi della cantina, il secondo, invece, è il frutto di una particolare vigneto coltivato a Pinot Nero. Emozionanti e ricchi di storia, proprio come la più antica cantina di Novacella, è pronta per fare il suo ingresso esclusivamente in Horeca.
“Le ultime preziose novità appena presentate vanno ad arricchire lo spazio di Insolitus che dal 2020 si dedica a sponsorizzare l’innovazione e la sperimentazione” Ad affermarlo è Werner Waldboth, direttore vendite di Abbazia di Novacella. “Questa volta abbiamo deciso di percorrere due strade che possono apparire completamente opposte, vale a dire un composito e ricco uvaggio da una parte e un vino monovitigno proveniente da una singola e specifica vigna dall’altra. L’obiettivo è sempre quello di esprimere al massimo delle loro potenzialità le vigne e le uve che abbiamo la fortuna di custodire nei poderi dell’Abbazia”.
Orchestra Uvaggio Bianco Mitterberg IGT 2021 nasce dal desiderio di trovare un’interazione armonica tra tutte le uve a bacca bianca allevate nei vigneti che circondano l’Abbazia di Novacella. Sylvaner, Pinot Grigio, Kerner, Riesling e Gewürztraminer sono le cinque varietà che compongono il blend. Le uve, infatti, coltivate su vigneti con esposizione sud-ovest e caratterizzate da terreni composti da depositi morenici permeabili, dopo la raccolta ai primi di ottobre, vengono fermentate congiuntamente in serbatoi di acciaio e qui svolgono anche la loro maturazione per circa 8 mesi, prima di essere imbottigliate, terminando il loro affinamento ancora per un mese. Secondo Werner Waldboth “Un’orchestra riesce a esprimere la sua massima espressività quando tutti gli strumenti si fondono in un’unica melodia, pur mantenendo ognuno la sua specificità. Allo stesso modo un vino bianco del genere deve riuscire ad emozionare con grazia e piacevolezza. Orchestra, insieme a una vibrante freschezza e a una delicata mineralità, riesce a coniugare l’esuberante aromaticità di alcune delle varietà del suo uvaggio”.
6234 Pinot Nero Riserva 2018 Alto Adige DOC prende il nome da una singola particella di pinot nero che si trova a 450 metri di altitudine nel podere Marklhof a Cornaiano, dove Abbazia di Novacella possiede alcune delle sue vigne. La particella n. 6234 ha un’esposizione leggermente rivolta a nord e un terreno composto da depositi morenici permeabili su una base porfirica. Le uve di pinot nero, vendemmiate nella prima decade di settembre, vengono vinificate in acciaio e poi maturano per 36 mesi per 2/3 in barrique e per 1/3 in anfora, prima del finale affinamento in bottiglia ancora per 10 mesi. Secondo Werner Waldboth “Il 6234 è oggi il primo vino dell’Abbazia di Novacella proveniente da un singolo vigneto . Il desiderio era tradurre nel bicchiere l’unicità di questa vigna che riesce a preservare ed esaltare le peculiarità di un’uva tanto difficile quanto nobile come il pinot nero: la delicatezza e maturità delle note di piccoli frutti, la finezza dei suoi tannini e il finale fresco e minerale al palato”.
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