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Phasianus, il rosa biologico della cantina Monte Zovo, cambia con nuovo uvaggio, vendemmia manuale e tardiva. L'annata 2021 con la sua nuova identità, rafforza il legame territoriale ed entra di diritto nella doc Chiaretto di Bardolino.
Con l’annata 2021 Monte Zovo, azienda di proprietà della famiglia Cottini, definisce la nuova identità di Phasianus, che entra così ufficialmente nella DOC Chiaretto di Bardolino. La notizia è stata resa nota durante la settimana del Vinitaly 2022 dove è stato rimarcato il legame tra l’azienda di Caprino Veronese e il territorio di appartenenza, sancito dall’ingresso nella denominazione che promuove il vino rosa prodotto sulla sponda orientale del lago di Garda.
Con la vendemmia 2021 Phasianus cambia: nuovo uvaggio: 60% Corvina, 20% Corvinone e 20% Rondinella, quest’ultima non inclusa nelle precedenti annate IGT. I vigneti, sia allevati in biologico sia certificati Biodiversity Friend, si trovano tra i 200 e i 300 metri s.l.m., a nord della cantina incastonata nello splendido e florido Anfiteatro morenico di Rivoli Veronese. L’area è costantemente asciugata dal vento proveniente dalla confinante valle dell’Adige, con una temperatura mitigata dall’influsso delle brezze che spirano dal lago di Garda. Da qui la scelta dell’azienda di riservare a Phasianus una vendemmia tardiva e manuale, a cavallo tra settembre e ottobre, che conferisce al vino struttura e carattere. Complice il suolo di tipo morenico, con ciottoli di natura sedimentaria, si arricchisce di sapidità e si avvicina alla Doc Chiaretto di Bardolino, diventandone parte della proposta.
“Abbiamo deciso di far entrare il nostro Phasianus nella denominazione Chiaretto di Bardolino per contribuire a valorizzare il territorio, la denominazione e il suo talento produttivo – dichiara Diego Cottini, titolare di Monte Zovo – Tra gli obiettivi condivisi vi è anche quello di sdoganare definitivamente alcuni stereotipi e pregiudizi tutt’oggi legati al vino rosa, nonostante si tratti di un fenomeno apprezzato a livello mondiale, che dà prova di alti livelli qualitativi capaci di conquistare anche i palati più esigenti”.
Il nuovo Chiaretto di Bardolino fa parte della linea Ispirazioni Naturali, progetto fortemente voluto da Diego Cottini, che ha messo in gioco tutta la sua inventiva e competenza per raccontare in modo veritiero e rispettoso il terroir di Caprino Veronese. La tutela dell’ambiente è un pilastro costitutivo dello stile Monte Zovo, che si riflette in tutte le pratiche agronomiche e di cantina certificate, al fine di preservare l’ecosistema dell’anfiteatro di Rivoli. Il nome stesso del Chiaretto di Bardolino è un omaggio alla biodiversità: Phasianus è il nome latino di fagiano, uno degli animali tipici delle pendici del Monte Baldo, rappresentate come un quadro bucolico in etichetta.
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