Marchesi Antinori arriva in Napa Valley acquisendo la proprietà di Stag’s Leap Wine Cellars
Si tratta di uno storico cambio di proprietà che coinvolge Italia e California. Marchesi Antinori e Ste. Michelle Wine Estates annunciano il cambio...
Cerca in Wineroots.it
By
Wine Roots
Gli italiani premiano il vino italiano come buon rimedio contro l'ansia. A dimostrarlo è una ricerca condotta dall'associazione “Donne e qualità della vita” e il movimento “Io sto con il made in Italy”.
Numerosi studi dimostrano quanto un bicchiere di vino possa essere un vero e proprio booster per la nostra vita. A dirlo sono proprio i dati scientifici. È stato dimostrato, infatti, quanto il consumo di vino, durante i due mesi di lockdown, abbia aiutato molti italiani ad affrontare meglio i disturbi derivanti dalla permanenza forzata in casa.
Grazie alla ricerca realizzata dall’associazione “Donne e qualità della vita” e il movimento “Io sto con il made in Italy” il dato ricavato è che il vino ha funzioni terapeutiche e fa bene alla nostra “testa”.
Gli italiani, anche se in lockdown e con non poche difficoltà economiche, non hanno certo smesso di acquistare e bere vino, anzi, i dati rilasciati dagli e-commerce del settore hanno dimostrato un aumento del volume di affari.
Gli esperti riconoscono riconoscono che uomini e donne i 25 e i 65 anni, hanno scelto il vino come modo per combattere l’ansia e lo stress. Sappiamo già che il vino favorisce l’aggregazione, il dialogo e il buonumore. Ma stavolta il dato è certificato.
Il 65% dei soggetti analizzati, infatti, ha dichiarato che l’aggregazione favorita dal vino è stata determinante. Ma com’è possibile? Grazie alle dirette, degustazioni online e molto altro, restare uniti anche a distanza, non è più un’utopia. Il 55% invece, si è espresso a favore del dialogo. Il vino, quindi, si è reso protagonista di conversazioni in famiglia, come defaticante dopo lunghe giornate di pulizia o di smart working. In ultimo vediamo come il vino sia stato un buon amico utile a stemperare le angosce del quotidiano. Gli italiani, quindi, sono riusciti a riequilibrare la loro vita, a rilassarsi e a lasciarsi alle spalle le angosce della vita quotidiana, dedicandosi agli affetti veri o virtuali. Buono, no?
Il vino italiano, di cui siamo grandi estimatori, è stato il prodotto preferito dagli italiani in quarantena. Infatti è stato premiato il famoso “prodotto tricolore” magari anche di eccellenza.
Durante questo periodo sono in molti ad aver riscoperto bottiglie preziose magari lasciate in cantina o su qualche scaffale. Altri, invece, hanno optato per vini di fasce medio alte e comunque eccellenti.
Tutti questi dati, quindi, cosa ci dimostrano? Che il vino, ovviamente assunto con cautela e con le dovute precauzioni, è un vero toccasana per l’umore e la nostra salute. Allora è arrivato il momento di stappare una bottiglia e cercare di vivere con tranquillità anche la fase 2.
Si tratta di uno storico cambio di proprietà che coinvolge Italia e California. Marchesi Antinori e Ste. Michelle Wine Estates annunciano il cambio...
Piwi Italia è un gruppo di lavoro dalla mission chiara: promuovere i prodotti ottenuti da vitigni resistenti alle malattie fungine. Produttori...
Il Tribunale dell’Unione Europea riconosce in toto le ragioni del Consorzio Bolgheri nel caso contro il marchio bulgaro Bolgaré. Il ricorso...
Per il celebre enologo Mattia Vezzola, padre dell’omonimo Metodo Classico, il 2023 è un anno speciale e va celebrato a dovere. In occasione...
Per celebrare i suoi 10 anni a servizio dei wine lovers italiani e non solo, Tannico presenta con Maison Lombard un’etichetta di Champagne perfetta...
Il vino italiano premium si conferma un best seller per chi vuole raccontare il lusso made in Italy. La tradizione, invece, con i suoi vini entry level...